Marchio e Regolamento
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del Marchio
Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza
ARTICOLO 1 – DEFINIZIONI
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Cacciucco Certificato 5 C - Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza: ricetta gastronomica livornese tipica e tradizionale le cui metodiche di preparazione e presentazione sono consolidate da temponel territorio del comune di Livorno e dei due comuni contigui di Collesalvetti e Rosignano Marittimo, secondo lo schema di certificazione del processo di preparazione in allegato 1;
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Consiglio Direttivo: Consiglio Direttivo della Proloco Livorno;
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Comitato Tecnico di Schema: Comitato per la certificazione del processo di preparazione della ricetta tipica - tradizionale del Cacciucco Livornese 5C composto da stakeholder e da consulenti, è convocato dalla Proloco;
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Marchio:il marchio "Cacciucco certificato 5C -Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza - registrato come marchio collettivo presso la CCIAA di Livorno, è di proprietà della ProLoco Livorno che sorveglia sul corretto uso dello stesso, direttamente e avvalendosi delle verifiche di un organismo di controllo terzo e indipendente;
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Licenza d'uso del Marchio: atto mediante il quale viene concesso il diritto d'uso del Marchio al soggetto interessato;
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Licenziatario: soggetto che ha ottenuto la licenza d'uso del marchio;
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Soggetto interessato: soggetto iscritto al Registro imprese della CCIAA, operante nel territorio del comune di Livorno e dei due comuni contigui (Collesalvetti e Rosignano Marittimo) nel settore della ristorazione, interessato alla concessione del Marchio;
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Scheda dello Schema di certificazione del processo di preparazione della ricetta tipica-tradizionale del Cacciucco Certificato 5C - Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza: documento approvato dal comitato di schema che definisce i requisiti diconformità per la certificazione del Cacciucco 5C (Schema 1/c - Sc-RCLTT - in allegato 1 come parte integrante del presente regolamento);
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Scheda dello Schema dei requisiti per l’accreditamento delle imprese di ristorazione per la preparazione e presentazione del Cacciucco livornese tipico - tradizionale Cinque C: documento approvato dal Comitato di schema che definisce i requisiti di conformità per l’accreditamento degli operatori di ristorazione (Schema 2 - Sc – ARCL – in allegato 2 come parte integrante del presente regolamento);
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Rapporto di Visita Ispettiva: documento mediante il quale un ispettore incaricato dalla Proloco dichiara che, sulla base dei controlli effettuati, l’operatore che ha presentatodomanda per ottenere la licenza oppure che è già licenziatario del marchio Cacciucco Certificato 5 C - Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza – possiede/non possiedeo continua a mantenereoppure noi requisiti previsti per l’accreditamento e il suo processo di preparazione della ricetta è/non èconforme allo schema approvato dal comitato tecnico di schema (in allegato 1);
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Organismi di controllo: soggetti terzi e indipendenti incaricati dalla Proloco di effettuare i controlli sia sulla corrispondenza dei requisiti dell’operatore sia sulla conformità del processo di preparazione della ricetta del Cacciucco certificato 5 C;
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Commissione d’Accreditamento: organo con ilcompito di verificare la sussistenza delle condizioni e dei requisitiper il rilascio agli operatori della concessione d'uso del marchio. Essa è convocata dalla Proloco ed è composta dai rappresentanti degli stakeholder presenti nel comitato tecnico di schema con esclusione della categoria dei ristoratori;
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Comitato dei garanti di conformità:organo di garanzia e di vigilanza con il compito di ratificare le decisioni della commissione d’accreditamento; decidere su eventuali ricorsi degli operatori nei confronti delle valutazioni della commissione d’accreditamento e/o degli organismi di controllo. Ha la potestà di richiedere visite ispettive se ne ritiene il caso e di avanzare proposte al Comitato tecnico di schema. Ne fanno parte i rappresentanti: della ProLoco Livorno; delle associazioni rappresentative a livello nazionale dei consumatori; dei circoli livornesi degli anziani; dell’Accademia Nazionale della cucina.
ARTICOLO 2 – OGGETTO DEL REGOLAMENTOD’USO DEL MARCHIO E SUA DESCRIZIONE
Il presente regolamento definisce le condizioni e le modalità per la richiesta, la concessione e l’utilizzo del marchio “Cacciucco Certificato5 C - Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza - di proprietà della ProLoco Livorno che sorveglia sul corretto uso dello stesso, direttamente e avvalendosi delle verifiche di organismi di controllo terzi e indipendenti.Il Marchiocollettivo del Cacciucco livornese tipico-tradizionale Certificato 5 C è insieme verbale e figurativo come riportato in allegato 1. Consiste nella raffigurazione a sinistra della torre del Marzocco, a destradi un pavimento con mattonelle bianche e nere che richiamano il pavimento della terrazza Mascagnie nel contempo una tovaglia rustica. Al centro in alto compare il logo della Proloco Livorno mentre a destra, appena sopra delle mattonelle vi è la scritta, realizzata in caratteri e dimensioni diversi, Cacciucco Certificato 5 C. Sotto al disegno vi è la scritta Caratteristico, Classico, Cucinato con Cura e Competenza con le C d’inizio parola evidenziate in grassetto.Quando il marchio è riprodotto in formato molto ridotto su spazi ristretti (tipo biglietto da visita) questa scritta sotto al disegno può anche mancare. Il marchio può essere incorniciato graficamente con cornici di varieformee colore
ARTICOLO 3 – FINALITÀ DEL MARCHIO
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Tutelare l’originalitàe l’immagine del Cacciucco livornese tipico tradizionale, differenziandolo dalle imitazioni e preservandolo dal suo snaturamento mediante la certificazione del processo di preparazione della ricetta e l’accreditamento delle imprese di ristorazione e catering;
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informare, orientare e tutelare i consumatori che intendano gustare il tipico e tradizionale cacciucco livornese;
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promuovere e diffondere in Italia e all’estero la ricetta livornese tipica-tradizionale del Cacciucco certificato 5C: Caratteristico perché s’identifica con il territorio, ha segni distintivi peculiari e una forte personalità che lo rendono unico;Classicoin quanto la ricetta livornese tipica tradizionale ha profonde radici nella cultura e nella storia della città;Cucinato con Cura perché tra gli ingredienti in pentola ci sono anche la passione per le cose ben fatte, l’orgoglio di preparare una ricetta tipica esclusiva, il desiderio di dare soddisfazione agli ospiti; Cucinato con Competenza perché chi è accreditato per preparare la ricetta possiede una buona professionalità e una significativa esperienza specifica;
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contribuire in un processo integrato di marketing territoriale a valorizzare e rinforzare l’attrattiva turistica della gastronomica tipica livornese.
ARTICOLO 4 – LICENZA D’USO DEL MARCHIO
Il marchio è di proprietà della Proloco Livorno, che ne concede l'usoai soggetti che ne fanno domanda alle condizionipreviste dal presente regolamento, in base al parere espresso nel verbale della Commissione di Accreditamento e all’esito del rapporto degli ispettorie ne sorveglia il corretto uso avvalendosi anche di soggetti terzi indipendenti.
Il documento di concessione dell'uso del marchio è la licenza d'uso del Marchio, che contiene i dati anagrafici del licenziatario, il numero identificativodello stesso, la data di rilascio e di scadenza, nonché le condizioni alle qualil'uso del Marchio viene concesso.
Il licenziatario viene iscritto in uno speciale elenco dei licenziatari del Marchio tenuto presso la Proloco e consultabile pubblicamente su internet. L’elenco viene continuamente aggiornato coninserimenti e/o cancellazioni.
La durata di validità della licenza d'uso del marchio è annuale e viene rinnovatase:sono mantenuti i requisiti, l’esito del rapporto dell’ispezione annuale è conforme, il licenziatario è in regola con il pagamento della quota annuale,la Proloco Livorno non ne dispone la revoca ai sensi del presente regolamento ese il licenziatario non ha provveduto ad inoltrare la comunicazione di recesso.
La licenza d'uso del Marchio e i diritti che ne derivano non sono trasferibili né trasmissibili.
ARTICOLO 5 - CONDIZIONI GENERALI E REQUISITI RICHIESTI
Possono far richiesta d’uso del marchio tutti gli operatori interessati che:
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ne condividono gli scopi;
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sono regolarmente iscritti al Registro Imprese della CCIAA, hanno la sede operativa e svolgono l’attività di ristorazione nel comune di Livorno o nei due comuni contigui (Collesalvetti e Rosignano Marittimo) da almeno 3 anni, oppure hanno un’esperienza di almeno 4 anni come cuochi in ristoranti di pesce a Livorno o comuni contigui.
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soddisfano i requisiti stabiliti nel presente regolamento e nella scheda dello schema 2 – ARCL –(in allegato 2come parte integrante del presente regolamento) per l’accreditamento dei ristoranti/ristoratori per la preparazione e presentazione del Cacciucco livornese tipico-tradizionale secondo il processo di preparazione della ricetta certificata Cinque C. approvato dal comitato di schema nella seduta del 24/06/2014, parte integrante del presente regolamento (Schema 1/c - Sc-RCLTT - in allegato 1 come parte integrante del presente regolamento).
L’uso del marchio come previsto dal sopracitato schema 2 – ARCL (all.2), potrà essere concesso su base temporanea, fermi rimanendo il rispetto del processo di preparazione del Cacciucco livornese Cinque C,prescritto nella scheda sopracitata dello schema 1 c - RCLTT –(all. 1) per eventi/manifestazioni di promozione/diffusione del cacciucco livornese tipico-tradizionale organizzate sul territorio livornese e comuni contigui.
ARTICOLO 6 - MODALITÀ DI RICHIESTA DELLA LICENZA D’USO DEL MARCHIO
Il soggetto interessato che intenda ottenere la licenza d'uso del marchio deve presentare allaProLoco Livorno apposita domanda (Richiesta di licenza d’uso del marchio Cacciucco certificato 5 C) dove:
a) dichiara sotto la propria responsabilità:
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di essere il rappresentante legale dell’azienda e che l'azienda si trovanel libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato diliquidazione, di fallimento o di concordato preventivo;
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che soddisfa i requisiti previsti nella scheda dello schema 2 – ARCL - requisiti per l’accreditamento delle imprese di ristorazione per la preparazione e presentazione del Cacciucco livornese tipico - tradizionale Cinque C (in allegato 2 come parte integrante del presente regolamento);
b) s’impegna a:
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rispettare e seguire i dettami della ricetta certificata come da scheda dello Schema 1c - RCLTT - di certificazione del processo di preparazione della ricetta del Cacciucco livornese tipico-tradizionale Cinque C, approvato dal Comitato di schema (in allegato 2 come parte integrante del presente regolamento);
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rendere visibile al cliente (nella lista delle vivande o consegnata con il cacciucco) sia la ricetta del cacciucco certificato Cinque C, sia quella specifica che viene servita al cliente;
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a tenere il registro osservazioni vidimato dalla ProLoco (per apprezzamenti e critiche/reclami);
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a tenere il registro dei fornitori degli ingredienti di base e a mantenere la tracciabilità della loro origine;
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a mettere in lista il tipico-tradizionale Cacciucco livornese certificato 5 C due volte alla settimana con una media minima di 8 volte al mese (esclusi i periodi di chiusura e del fermo biologico della pesca);
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a far acquisire ai camerieri: la conoscenza della ricetta del cacciucco e del significato della certificazione; la capacità di illustrarla con efficacia ai clienti;
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a registrare le date in cui viene messo in lista e servito il Cacciucco;
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ad avere disponibili almeno due etichette di produttori di vino del territorio (Livorno e provincia);
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a ricevere visite ispettive e di controllo dando assistenza agli ispettori, fornendo loro ogni informazione utile per l'espletamento dell'incarico e rendendo disponibile la documentazione prevista dallo schema 1/c - Sc-RCLTT (in allegato 1) e dallo schema 2 – ARCL (in allegato2);
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a gestire con azioni correttive eventuali reclami/critiche/lamentele o insoddisfazioni dei clienti inerenti il Cacciucco;
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a non mettere in lista portate con nomi simili al Cacciucco Livornese tipico-tradizionale Certificato 5 C che possano trarre in inganno il cliente;
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all’uso corretto del marchio;
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a designare il cuoco (che può coincidere con il titolare del ristorante) responsabile della preparazione del Cacciucco in conformità del processo di preparazione della ricetta certificata cinque C;
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a segnalare eventuali trasferimenti di sedi, e/o variazioni del nominativo del cuoco designato responsabile della preparazione del Cacciucco Certificato 5C;
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ad accettare e rispettare il presente regolamento ed i suoi allegati;
accompagnata dai seguenti documenti:
1) copia della licenza (in caso di recente subentro nella gestione del ristorante, va prodotta la visura camerale storica del
precedente locale);
2) copia in corso di validità dell’attestato HACCP;
3)autocertificazione di non aver subito negli ultimi 3 anni provvedimenti per gravi infrazioni d’ordine igienico sanitario (che
comportino la chiusura del locale per uno o più giorni) o per somministrazione d’alimenti contraffatti;
3) copia documento d’identità;
4) curriculum Vitae professionale del titolare relativo agli studi e alle attività di ristorazione;
5) la propria ricetta con l’indicazione dell'origine degli ingredienti.
ARTICOLO7 - MODALITÀ DI CONCESSIONE LICENZA D’USO DEL MARCHIO
La Commissione di Accreditamento,composta da almeno tre membri nominati dagli organismi facenti parte del Comitato di Schema con diritto al voto quali portatori d’interessi diretti (con esclusione della categoria dei ristoratori)verifica la regolarità della domanda, la completezza e congruità della documentazione allegata e l'esistenza dei requisiti indicati al precedente art. 6 e nello schema 2 – ARCL- requisiti per l’accreditamento imprese di ristorazione per la preparazione e presentazione del Cacciucco livornese tipico - tradizionale Cinque C (all.2). Nel corso dell’istruttoria la Commissione di Accreditamento ha facoltà di richiedere al Soggettointeressato chiarimenti in merito alla documentazione presentata ed eventualmenteun’integrazione della stessa.
Terminata l’istruttoria la Commissione di Accreditamento provvede entro 7 giorni a trasmettere il verbale con gli esiti allaProloco Livorno. Se gli esiti sono positivi, la Proloco dispone una visita ispettiva di verifica e controllo presso la sede dell’azienda. Se il rapporto di visita ispettiva risulta regolare la Proloco Livorno concede l’uso del marchio e provvede a darne comunicazione al Soggetto interessato.
Se invece o il verbale d’istruttoria della Commissione di Accreditamento o il rapporto della visita ispettiva risulta negativo, la domanda viene rigettata e la Proloco Livorno provvede ad inviarne comunicazione al soggetto interessato con l'indicazione dei motiviche hanno determinato la decisione.Il soggetto potrà ricorrere contro tale decisione al Comitato dei Garanti di Conformità.
Le imprese licenziatarie ricevono il Certificato d’uso del Marchio, la sua raffigurazione figurativa e verbale e la calcomania per l’ingresso del locale.
ARTICOLO 8 - CONTROLLI
Oltre alla verifica ispettiva iniziale per l’accettazione della domanda la Proloco Livorno verifica il mantenimento dei requisiti e la conformità del licenziatario ai regolamenti e prescrizioni per l’uso del marchio mediante:
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controlli sistematici su base annuale per il rinnovo della licenza d’uso;
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controlli a campione.
Per i controlli la Proloco si potrà avvalere anche di altri soggetti terzi ed indipendenti a ciò espressamente delegati e overitenuto necessariochiedere la collaborazione di consulenti e di laboratori accreditati per le analisi sui prodotti.
Verifiche ispettive mirate possono essere disposte dalla Proloco sulla basedi richieste motivate da parte dei singoli membri con diritto al voto del Comitato di Schema, dalla Commissione di Accreditamento e/o dal Comitato dei Garanti di conformità.Gli esiti delle verifiche effettuate sono evidenziati nel rapporto di visita ispettiva di conformità, che dovrà essereinoltrato alla Proloco da parte degli ispettori.
Gli ispettori incaricati dalla Proloco possono presentarsi nelle sedi delle imprese licenziatarie anche senza obbligo di preavviso, però solo in orari che non creino disturbo agli impegni dell’attività lavorativa.
La Proloco,in presenza di lievi non conformità del licenziatario o del soggetto che ha presentato domanda d’uso potrà richiedere specifiche azioni correttive con eventuali ulteriori ispezioni da eseguire entro un tempo determinato. In questo caso, le spese relative alle ulteriori ispezionisaranno poste a carico dell’operatore interessato.
La mancata messa in atto delle azioni correttive o il rifiuto all’ispezione entro il tempo indicato comporta la revoca della licenza d’uso del marchio. Nel caso in cui il soggetto interessato non accetti gli esiti del rapporto della visita ispettiva e relative conseguenze potrà ricorrere al Comitato dei Garanti di Conformità.
ARTICOLO 9 - DIRITTI E DOVERI DEL LICENZIATARIO
Con la licenza d'uso del Marchio il licenziatario acquisisce il diritto all'utilizzo del Marchio allecondizioni e nei limiti indicati nel presente Regolamento e relativi allegati assumendo
in particolare i seguenti obblighi:
a) rispettare e seguire i dettami della ricetta certificata del Cacciucco livornese tipico – tradizionale certificato 5C (All.1) e osservare fedelmente quanto prescritto:
- nel presente Regolamento e nei correlatiallegati;
- dallo schema 2 – ARCL - requisiti per l’accreditamento delle imprese di ristorazione per la preparazione e presentazione del Cacciucco livornese tipico - tradizionale Cinque C (All. 2);
b) accogliere le visite ispettive consentendo il libero accesso agli ispettori, dando loro
assistenza fornendo ogni informazione utile perl'espletamento dell'incarico e rendendo disponibile la documentazione prevista dallo schema 1/c - Sc-RCLTT (in allegato 1) e dallo schema 2 – ARCL (in allegato2);
c) adempiere a tutte le azioni correttive delle non conformità prescritte dalla Proloco;
d) mantenere tutti i requisiti che hanno permesso il rilascio della Licenzad'uso del marchio;
e) utilizzare il marchio esclusivamente per gli scopi per i quali è stata rilasciata la licenza
d'uso;
f) utilizzare il marchio nella sua interezza e senza modifiche, rispettandone le forme,
che lo rendano immediatamente distinguibile, nonché leproporzioni;
g) utilizzare il marchio esclusivamente su carta intestata, biglietti da visita, insegne, vetrofanie e simili, reteinternet, brochure, materiale promozionale o pubblicitario e pubblicazioni pertinenti;
h) non utilizzare eventuali altri segni, scritte o informazioni che possano ingenerare
confusione con il marchio o trarre in inganno i destinatari del messaggio;
i) non compiere alcun atto o omissione che possa danneggiare o, comunque, ledere la
reputazione del marchio;
j) non utilizzare il marchio se la licenza d'uso del Marchio è stata oggetto di revoca,
recesso o sospensione;
k) non partecipare ad altri organismi le cui finalità o attività siano incompatibili con quelle
del marchio;
l) non depositare o registrare marchi analoghi o tali da generare rischi di confusione con
il marchio;
m) cooperare attivamente alla realizzazione delle attività collettive tese alla promozione e
valorizzazione del marchio;
n) versare i corrispettivi determinati nel loro ammontare dal Consiglio Direttivo.
ARTICOLO 10 - MODIFICHE AL PROCESSO DI PREPARAZIONE DELLA RICETTA E ALLO SCHEMA PER L’ACCREDITAMENTO DEGLI OPERATORI
La Proloco, su delibera del Comitato di Schema,si riserva il diritto di modificare il processo di preparazione del Cacciucco Certificato 5 Ce dei requisiti di accreditamento degli operatori. È facoltà del licenziatario non accettare le variazioni erinunciare pertanto alla licenza d'uso.
ARTICOLO 11 - NON CONFORMITA' E SANZIONI
Le non conformità possono essere:
- lievi: quando non pregiudicano né l’immagine del marchio né la caratterizzazione del Cacciucco livornese tipico tradizionale certificato 5C, che il marchio intende tutelare;
- gravi: quando sono tali da pregiudicare l’immagine del marchio o la caratterizzazione
del Cacciucco livornese tipico tradizionale certificato 5C,tutelata dal marchio. La reiterazione di conformità lievi per mancanza di adeguate misure correttive e/o preventive costituisce una non conformità grave.
A fronte delle non conformità sopra descritte la Proloco può applicare, salvo l'eventuale risarcimento del danno, le seguenti sanzioni ai licenziatari responsabili delle non conformità:
-l’ammonimento;
- la sospensionefino ad un massimo di 6 mesi;
- la revoca.
Le delibere contenenti le sanzioni e le relative motivazioni vengono comunicate ai licenziatari interessati con lettera raccomandata, pec o altro mezzo equivalente. La
sospensione e la revoca devono essere annotate nel registro dei licenziatari.La sospensione e la revoca devono essere annotate nell'elenco dei licenziatari.Le sanzioni a fronte di non conformità gravi possono essere accompagnate dalla pubblicazione, sul sito della Proloco.A seguito della revoca cessa ogni diritto all'utilizzo del marchio e l'interessato viene cancellato dal registro dei licenziatari.
La sospensione e la revoca non comportano per il licenziatario alcun rimborso delle quote versate nel periodo cui si riferisce la sospensione o la revoca.
Il licenziatario può avanzare ricorso contro le succitate sanzioni al comitato dei Garanti.
ARTICOLO 12 - RINUNCIA
Il licenziatario può rinunciare alla licenza d'uso del marchio inqualunque momento. La comunicazione della rinuncia deve essere inviataal Consiglio Direttivo della Proloco e alla Commissione di Accreditamento. La rinuncia diventaoperativa dopo trenta giorni dalla data in cui il licenziatario ne hadato comunicazione ai soggetti sopra indicati. A seguito di rinuncia,cessa ogni diritto all'utilizzo del marchio e l'interessato vienecancellato dal registro dei licenziatari. Con la rinuncia non sarà riconosciutoal licenziatario alcun rimborso delle quote versate nel corso dell’anno cui si riferisce il recesso. Inoltre egli resta obbligato aiversamenti di pertinenza del periodo in cui è stato licenziatario del Marchio.
ARTICOLO 13 – QUOTE PER LA LICENZA D’USO DEL MARCHIO
Quale contributo per la concessione e il mantenimento annuale della licenza d’uso del Marchio, il licenziatario verserà alla Proloco Livorno l'importo pattuito nel contratto di licenza secondo il tariffario determinato dal consiglio direttivo.
La Proloco sostiene le spese relative alle proprie attività di promozione e diffusione del marchio, ma non ètenuta nei confronti del licenziatario a sostenere alcuna spesa o a svolgere qualsivoglia attivitàpromozionale o di altra natura in relazione alla licenza d'uso del Marchio e, più in generale, allamateria disciplinata dal presente Regolamento.
Qualsiasi eventuale spesa relativa alla licenza d'uso del Marchio e alla sua promozione da parte e in qualità di azienda licenziataria è interamente a carico della stessa.
ARTICOLO 14 – AZIONI A DIFESA LEGALE DEL MARCHIO
La Proloco Livorno si riserva il diritto, a propria discrezione, di agire in via legale nei confronti di eventualicontraffattori del Marchio o di soggetti che ne facciano un uso non conforme alle prescrizioni delpresente Regolamento, del contratto di licenza e alle norme di legge.
ARTICOLO 15– RICORSI E CONTROVERSIE
Contro le decisioni del ConsiglioDirettivo, l’interessato può ricorrere in prima istanza al Comitato dei Garanti di Conformità a mezzo raccomandata, pec omezzo equivalente entro trenta giorni dalla notifica della decisione.Il Comitato dei Garanti ha l'obbligo di trattare il ricorso entro sessantagiorni dal suo ricevimento e di comunicare la decisione al direttivo della Pro Loco che informerà l’interessato.
Per la risoluzione di controversie derivanti dal presente regolamento e relativa applicazione o dal contratto di licenza del marchio, le parti accettano di adire al servizio di conciliazione della CCIAA di Livorno. Nel caso in cuiil tentativo di conciliazione fallisca, le controversie saranno risolte mediante arbitrato di equità,secondo il vigente regolamento della Camera Arbitrale della CCIAA di Livorno, da un arbitro unico, nominato dal Consiglio Arbitrale.
ARTICOLO 16 - OBBLIGO DI RISERVATEZZA
Gli atti e le informazioni riguardanti il Soggetto interessato ed il licenziatario sono consideratiriservati, salvo disposizioni di legge contrarie o autorizzazione scritta del soggetto interessatostesso o del licenziatario. La Proloco, la Commissione di Accreditamento, il Comitato dei Garanti di Conformità, gli Organismi indipendenti di Controllo, i consulenti tecnici e gli ispettori sono vincolati al segreto professionale.
Il presidente Proloco Livorno
Mario Lupi